GERACI SICULO - PALERMO - SICILIA

Geraci Siculo: Un Borgo Medievale tra le Madonie

Geraci Siculo, un comune della città metropolitana di Palermo, è un borgo medievale che incanta per la sua storia millenaria, la bellezza architettonica e la posizione strategica nel cuore delle Madonie.

Un Po' di Storia

Le origini di Geraci Siculo risalgono all'epoca greca, quando era un luogo fortificato, come suggerisce il nome che deriva da "Jerax", avvoltoio, simbolo di un luogo inaccessibile e protetto. Il borgo conobbe un periodo di grande splendore sotto i Normanni, diventando uno dei capisaldi della nuova feudalità.

Cosa Vedere a Geraci Siculo

  • Centro storico: Un labirinto di viuzze, piazze e palazzi nobiliari che raccontano la storia del borgo.
  • Castello Ventimiglia: Residenza dei Conti Ventimiglia, domina il paese e offre una vista mozzafiato sulle Madonie.
TRA LE MOLTEPLICI CHIESE CITIAMO:
  • Chiesa Madre: Un gioiello dell'architettura barocca, con un ricco patrimonio artistico.
  • Chiesa di San Giuliano:  annessa al monastero delle Benedettine, si presenta a una navata. Esisteva già prima del 1495, anno in cui cessò di essere parrocchia. Risalente al 1818 è l'altare maggiore lavorato in legno da Gaetano Durante da Palermo.
  • Chiesa di San Giacomo:  la chiesa di San Giacomo, situata nei pressi del Castello, è formata da una navata centrale e due ampie cappelle laterali. Durante i lavori di restauro del 1984 sono state rinvenute varie sovrapposizioni e in un pilastro è stato trovato un affresco bizantineggiante del XIV secolo raffigurante un Santo benedicente.
  • Parco delle Madonie: Un paradiso naturale dove praticare trekking, mountain bike e altre attività all'aria aperta.

Perché Visitare Geraci Siculo?

  • Atmosfera medievale: Passeggiare per le stradine del centro storico è come fare un tuffo nel passato.
  • Paesaggi mozzafiato: Le Madonie offrono panorami unici e incontaminati.
  • Tradizioni e cultura: Geraci Siculo è un borgo ricco di tradizioni, che si possono scoprire partecipando alle numerose feste e sagre.
  • Enogastronomia: La cucina locale è un'esperienza da non perdere, con prodotti tipici di alta qualità.
  • Relax e benessere: Le terme di Cefalù, a poca distanza, offrono un'opportunità per rilassarsi e rigenerarsi.

Quando Andare

Il periodo migliore per visitare Geraci Siculo è la primavera o l'autunno, quando il clima è mite e la natura è rigogliosa.

Come Arrivare

Geraci Siculo è facilmente raggiungibile in auto da Palermo. Sono disponibili anche collegamenti bus da Palermo e da altre città della Sicilia.

EVENTI A GERACI SICULO
-  Festa in onore di Maria SS. Annunziata (2ª domenica di luglio):  Preceduta da una Novena durante la quale viene cantato il tradizionale Stellario in dialetto e la Salve Regina, la festa in onore della Compatrona della cittadina si svolge con solennità la seconda domenica di luglio di ogni anno.
-  A Carvaccata di Vistiamara:  La tradizione della Cavalcata dei pastori viene tramandata dal 1643, primo anno in cui venne svolta, e si festeggia ogni sette anni la terza domenica di luglio. È un'originale forma di ringraziamento e riconoscenza per la predilezione dimostrata da Dio verso i pastori e probabilmente, nella maniera con cui si svolge, vi è un richiamo alla pastorizia nomade per i boschi dell'isola. La “Cavalcata dei Pastori” consiste in una sfilata a cavallo che parte dall'abitazione del “cassiere” e termina alla chiesa madre dopo aver percorso le vie del paese.

Geraci Siculo è una meta ideale per chi cerca un'esperienza autentica e indimenticabile. Un borgo che unisce storia, natura e cultura, offrendo ai visitatori un'emozione unica.


CURIOSITA' SU GERACI SICULO
-  Fa parte del Parco delle Madonie, inoltre, è incluso nel club de I borghi più belli d'Italia ed è in possesso del marchio di qualità "Comune fiorito".
-  A Geraci Siculo è legata alla tragica morte del Conte Francesco I Ventimiglia che, secondo la leggenda, si suicidò precipitando dalla rupe della rocca di Geraci Siculo con il suo cavallo pur di non cadere nelle mani di Re Pietro D'Aragona, che aveva assediato il borgo nel 1138.
- Patrono: San Bartolomeo


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