NUSCO - AVELLINO - CAMPANIA
Nusco: Il "Balcone dell'Irpinia" tra storia e natura
Nusco, un gioiello medievale incastonato tra le montagne dell'Irpinia, in provincia di Avellino, vanta un fascino senza tempo che conquista i visitatori con la sua storia millenaria, i panorami mozzafiato e l'accoglienza calorosa della sua gente.
Un tuffo nella storia
Le origini di Nusco si perdono nella notte dei tempi, con tracce di insediamenti umani risalenti all'età del Bronzo. Il suo nome, di etimologia incerta, potrebbe derivare dal latino "Castrum Novum", a testimonianza del suo ruolo di antico fortilizio. Nel corso dei secoli, Nusco ha vissuto sotto il dominio di diverse famiglie nobiliari, tra cui i De Tivilla, i De Medania e gli Imperiale, che hanno lasciato un'impronta indelebile sul suo patrimonio artistico e architettonico.
Un borgo da esplorare
Il centro storico di Nusco è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove ogni vicolo, ogni piazza e ogni edificio racconta una storia. Passeggiando per le strette strade acciottolate, si possono ammirare le antiche mura medievali, i palazzi signorili con i loro portali in pietra e le chiese ricche di opere d'arte.
Tra i luoghi da non perdere:
- La Concattedrale. L'ampia Cattedrale presenta una maestosa facciata di stile composito, costituita da grossi massi di pietra locale, debitamente squadrati e sistemati in epoche diverse nel rispetto del progetto originario.
- Monumento della Santa Croce. E' simbolo della fede dei nuscani verso il loro patrono, il monumento a sant'Amato è situato nella piazza centrale del paese.
- Abbazia di Santa Maria di Fontigliano. La chiesa di Santa Maria di Fontigliano è una chiesa che risale almeno al VI secolo d.C ed è probabilmente un antico fortilizio romano.Natura incontaminata
Nusco è immersa in un paesaggio naturale di rara bellezza, fatto di boschi rigogliosi, colline verdeggianti e panorami mozzafiato. Gli amanti del trekking e della mountain bike possono percorrere i numerosi sentieri che si snodano tra i monti, alla scoperta di angoli incontaminati e di borghi pittoreschi.
Sapori autentici
La gastronomia di Nusco è ricca di sapori autentici e genuini, legati ai prodotti tipici del territorio. Tra le specialità da non perdere, i formaggi di pecora e capra, i salumi artigianali, l'olio extravergine d'oliva, il miele e le castagne. Imperdibile la "pizza di Nusco", una focaccia croccante condita con pomodori, origano e pecorino. Per un dolce finale, i "bocconotti", deliziosi biscotti ripieni di marmellata di fichi.
Nusco: un'esperienza da vivere
Nusco non è solo un luogo da visitare, ma un'esperienza da vivere. Un viaggio alla scoperta di una storia millenaria, di una natura incontaminata e di una tradizione culinaria autentica. Un luogo dove il tempo scorre lentamente, dove l'accoglienza è calorosa e dove la bellezza lascia senza fiato. Se siete alla ricerca di un'esperienza autentica e indimenticabile, Nusco è la destinazione ideale per voi.
Informazioni utili
- Come arrivare: Nusco è facilmente raggiungibile in auto o in autobus da Avellino e dalle principali città della Campania.
- Dove dormire: Nusco offre diverse soluzioni di alloggio, dagli alberghi agli agriturismi ai bed and breakfast.
- Cosa fare: Oltre a visitare il borgo storico e le sue attrazioni, a Nusco si possono fare trekking, mountain bike, escursioni a cavallo.
- Quando andare: Nusco è un luogo da visitare tutto l'anno, ma i periodi migliori sono la primavera e l'autunno, quando il clima è mite e le giornate sono lunghe.
Consiglio: Per un'esperienza completa, partecipate alla Sagra della Castagna e del Tartufo , o alla Festa del Formaggio (Pecorino di Montagnone).
- E' il terzo tra i comuni più alti della provincia di Avellino (dopo Trevico e Guardia Lombardi).
- Il centro storico di Nusco si sviluppò attorno al castello di origine longobarda, edificato presumibilmente attorno al IX secolo, in posizione dominante tra le valli dell’Ofanto e del Calore. Dell’originaria struttura oggi sono visibili solo alcuni ruderi, sufficienti però a lasciare intuire quanto dovesse essere imponente la fortificazione.
Oltre ai resti delle mura, spiccano quelli della torre-mastio e dei lati esposti a nord. Nel 1908 le autorità procedettero ad un parziale abbattimento delle mura compromesse dai ripetuti eventi sismici.
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