PADOVA - VENETO

Padova: Un gioiello tra arte, storia e cultura

Padova, situata nella pianura padana, è una città che incanta con il suo mix di antico e moderno. La sua storia millenaria si respira in ogni angolo, dai palazzi medievali alle piazze animate.

Cosa vedere a Padova? Citiamo alcuni dei tanti luoghi di interesse 

  • Cappella degli Scrovegni: Un vero capolavoro del Trecento, decorata dagli splendidi affreschi di Giotto. Un ciclo pittorico che racconta storie bibliche con una vivacità e un realismo senza precedenti.
  • Basilica di Sant'Antonio: Un monumento imponente dedicato al santo patrono della città. Al suo interno, si possono ammirare opere d'arte di grande valore e la tomba del Santo.
  • Palazzo della Ragione: Un edificio medievale unico nel suo genere, con una sala enorme sostenuta da un tetto ligneo a forma di vela.
  • Orto Botanico: Il più antico orto botanico universitario del mondo, un gioiello di biodiversità e storia.
  • Palazzo del Bo, sede storica dell'università.
  • Prato della Valle: Una delle piazze più grandi d'Europa, un luogo ideale per passeggiare e rilassarsi.
  • Palazzo del Monte di Pietà Vecchio.

Perché visitare Padova?

  • Arte e cultura: Padova è una città d'arte, con musei, chiese e palazzi che custodiscono tesori inestimabili.
  • Università: La città è sede di una delle più antiche università d'Europa, con una vivace atmosfera studentesca.
  • Gastronomia: La cucina padovana è ricca di sapori e tradizioni, con piatti a base di carne, pesce e prodotti locali.
  • Eventi: Durante tutto l'anno, Padova offre un ricco calendario di eventi, da festival culturali a manifestazioni sportive.

Un po' di storia

Le origini di Padova risalgono all'epoca romana, ma fu nel Medioevo che la città raggiunse il suo massimo splendore. Grazie alla sua posizione strategica e all'attività commerciale, Padova divenne un importante centro politico e culturale.

Padova è una città che ha molto da offrire: arte, storia, cultura, gastronomia e tanto altro. Se stai cercando una destinazione per un viaggio alla scoperta delle bellezze italiane, Padova è sicuramente una scelta da non perdere.


CURIOSITA' SU PADOVA
-   Si dice che Padova sia “la città del caffè senza porte, del prato senza erba, del santo senza nome e del Bue senza corna” dove il caffè senza porte è il Caffè Pedrocchi, il prato senza erba è Prato della Valle, il santo è Sant'Antonio e il bue indica l'Università degli Studi.
-  Padova, la “città dotta” del Veneto, è luogo di grande ospitalità, di cultura, di svago e dista solo 10 Km dalle Terme Euganee. Questa fama è dovuta alla presenza di una delle più antiche Università italiane, dove insegnò tra gli illustri anche Galileo Galilei e dove si conserva l'antico Teatro Anatomico.
-  I portici del centro di Padova si sviluppano per circa 25 km, issando Padova al secondo posto dietro a Bologna, che possiede una rete di portici estesa e ramificata come nessun'altra in Europa
- Antenore è la leggendaria figura del fondatore della città, dove arrivò nel 1185 a.C., risalendo il corso del fiume Brenta.
-  Sede vescovile a capo di una delle diocesi più estese ed antiche d'Italia è universalmente conosciuta anche come la città del Santo, appellativo con cui viene chiamato a Padova sant'Antonio, il famoso francescano portoghese, nato a Lisbona nel 1195, che visse in città per alcuni anni e vi morì il 13 giugno 1231. I resti del Santo sono conservati nella Basilica di Sant'Antonio.
-  Non sono molti, invece, a conoscere la storia delle "due gatte", che pure figurano tra le più curiose icone della città:  la gatta di Sant'Andrea, una statua situata su una colonna nel piccolo sagrato antistante alla relativa chiesa.  il bastione della Gatta, in corrispondenza dei Giardini della rotonda (alla confluenza delle odierne vie Paolo Sarpi e Codalunga), ci riporta all'assedio di Padova da parte degli imperiali di Massimiliano I d'Asburgo, avvenuto nel 1509.
-  L'etimologia del toponimo è incerta, ma è evidente l'assonanza con l'antico nome del Po (Padus). Vi si potrebbe riconoscere la radice indoeuropea pat-, in riferimento forse a un luogo pianeggiante e aperto, contrapposto alle vicine zone collinari (in latino da questa radice deriva la parola "patera" che sta appunto per "piatto"), a cui si deve aggiungere un ulteriore suffisso "-av" (come nel fiume Timavo), di antica origine venetica, indicante appunto la presenza di un fiume, appunto il Brenta-Medoacus. Inoltre la terminazione "-ium", nel nome romano Patavium, indica la presenza di più villaggi poi unificatisi.
-  Patrono: Antonio di Padova, Giustina di Padova, Prosdocimo di Padova, Daniele di Padova.


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